Risultati della ricerca


#immagini: 31710

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima: è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Tomba di giganti de Li Lolghi

La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.

Fonte sacra Sa Niera

Fonte Sa Nièra, sita anch’essa sul colle Sa Nièra, ma più in basso, lungo il pendio, in direzione Nord-Ovest. Quando l’abbiamo trovata versava in pessime condizioni, nonostante vi abbiano edificato attorno una struttura in blocchetti per proteggerla. (Enrico Cicilloni)