Il Nuraghe Margini è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 2 Km a Sud dal paese, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso e la camera interna non sono visibili ma si nota un finestrone a Sud-Ovest. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni. (Sardegna Post di Archeologia)
#immagini: 130
Il Nuraghe Margini è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 2 Km a Sud dal paese, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso e la camera interna non sono visibili ma si nota un finestrone a Sud-Ovest. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni. (Sardegna Post di Archeologia)
Benché invaso dalla vegetazione, sepolto sotto metri di terra e da diversi crolli, questo gioiello, presumibilmente di tipo complesso, conserva un mastio di assoluta perfezione costruttiva per l’accuratezza con cui sono stati sbozzati i grandi blocchi di calcare.
Singolare anche per lo spessore delle mura, anch’esse composte da conci ben lavorati, e in particolare quelle rivolte a sud-ovest, imponenti.
Al suo interno fu rinvenuto il famoso bronzetto del “suonatore di corno”, studiato dal professore e archeologo Giovanni Lilliu.
Benché invaso dalla vegetazione, sepolto sotto metri di terra e da diversi crolli, questo gioiello, presumibilmente di tipo complesso, conserva un mastio di assoluta perfezione costruttiva per l’accuratezza con cui sono stati sbozzati i grandi blocchi di calcare.
Singolare anche per lo spessore delle mura, anch’esse composte da conci ben lavorati, e in particolare quelle rivolte a sud-ovest, imponenti.
Al suo interno fu rinvenuto il famoso bronzetto del “suonatore di corno”, studiato dal professore e archeologo Giovanni Lilliu.
Benché invaso dalla vegetazione, sepolto sotto metri di terra e da diversi crolli, questo gioiello, presumibilmente di tipo complesso, conserva un mastio di assoluta perfezione costruttiva per l’accuratezza con cui sono stati sbozzati i grandi blocchi di calcare.
Singolare anche per lo spessore delle mura, anch’esse composte da conci ben lavorati, e in particolare quelle rivolte a sud-ovest, imponenti.
Al suo interno fu rinvenuto il famoso bronzetto del “suonatore di corno”, studiato dal professore e archeologo Giovanni Lilliu.
Nuraghe complesso con murature di conci lavorati e di spessore analogo. Diroccato, crollato e parzialmente interrato.
Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela è di circa 11 ettari.
Il Nuraghe Dom’e Biriu si trova a circa 1,5 Km a Nord di Genoni. In buona parte diroccato si riesce a leggere una torre in opera muraria subquadrata, con filari a piani orizzontali e blocchi pressoché squadrati.
Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela è di circa 11 ettari.
Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela è di circa 11 ettari.
Posta alle pendici del monte santu antine ad ovest rispetto al paese, è scavata in una parete di calcarenite, costituita da un atrio e da una camera sepolcrale a base tondeggiante di circa 2 metri di profondità.
L’entrata ha un orientamento sud ovest. Attualmente chiusa da un cancelletto in ferro arrugginito ancorato ad un muretto di blocchi cemento.
Posta alle pendici del monte santu antine ad ovest rispetto al paese, è scavata in una parete di calcarenite, costituita da un atrio e da una camera sepolcrale a base tondeggiante di circa 2 metri di profondità.
L’entrata ha un orientamento sud ovest. Attualmente chiusa da un cancelletto in ferro arrugginito ancorato ad un muretto di blocchi cemento.