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Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas di Montessu

Scavata in un anfiteatro di roccia trachitica sul fianco meridionale del ‘silenzioso’ colle di sa Pranedda, è composta da oltre 40 tombe di varie dimensioni e planimetrie, allineate lungo la parete rocciosa in maniera simmetrica, secondo un disegno che pare preordinato. La necropoli di Montessu è una delle più significative e affascinanti testimonianze prenuragiche dell’Isola, in uso per un millennio e mezzo, dal Neolitico finale (3200-2800 a.C.) al Bronzo antico (1800-1600 a.C.).