Capanna nuragica a nord est della tomba di giganti Sa Carcara
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Situato a breve distanza dal villaggio di S´Urbale, è un monumento nuragico monotorre, costruito con blocchi di granito abbastanza regolari.
Situato al confine tra Sindia e Macomer, questo nuraghe dista circa 1000 mt. dall”importante e rinomata area archeologica di Tamuli (Macomer). Si tratta di un nuraghe complesso con torre centrale e due torri secondarie parzialmente conservate. La sala principale di forma circolare presenta tre nicchie disposte a croce e conserva la tholos integra. Attualmente si presenta allo sguardo del visitatore ‘protetto’ da una fitta vegetazione, della quale è quasi completamente ricoperto.
Rovine di una muraglia presumibilmente di epoca nuragica.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Ggalleri per Wikimapia
Codice Geo: NUR19459
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In testa a un acrocoro dominante gli alvei di due corsi d”acqua che alimentavano lo stagno dietro il porto, prima che lo trasformassero con l”attuale edificato. Resti di torri nuragiche poste di fianco alla casa abbandonata. Le torri probabilmente erano due, contigue, di cui una realizzata sopra un”emergenza granitica, esattamente come tutte le altre torri nuragiche di Santa Teresa. É evidente il perimetro della tholos, franata verso l”interno e piena di conci per almeno tre metri di altezza.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Ggalleri per Wikimapia
Codice Geo: NUR8747
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La stele di Nora è una grande pietra di arenaria, rinvenuta a Nora, vicino alla chiesetta di S. Efisio di Pula. La traduzione di ciò che vi è scritto è stato ed è ancora oggetto di differenti interpretazioni
si trova in territorio di padria,in pessime condizioni,distrutto il circolo megalitico esterno per far spazio al pascolo,in questo nuraghe fù trovata e trafugata una navicella di bronzo,la più grande mai scoperta in sardegna di ben 38cm di lunghezza,chiamata la navicella del re sole,ora conservata al museo archeologico sanna di sassari
Si tratta di un vasto abitato romano in cui si trova un nuraghe complesso.
Si tratta di una domus pluricellulare, l’unica fin’ora in territorio di Nuoro dotata di recinto rituale esterno, betili; l’ingresso (il cui soffitto è però crollato) è l’anticella da cui si accedeva alla camera sepolcrale centrale. Sul lato destro e sinistro sono presenti i banconi per ulteriori sepolture; purtroppo la nicchia a destra ha il soffitto sfondato.. L’altra unicità di questa birghine è che conserva ancora parte della pittura color ocra che gli antichi utilizzavano all’interno di queste sepolture.
La testa del toro ritrovata nel sacello è conservata nel comune di Nughedu San Nicolò
Fa parte di un grosso insediamento nuragico in cui sono stati compiuti diversi scavi archeologici.
Conosciuto anche col nome di S’Aspru, si trova sulle pendici meridionali del monte Bardia a poca distanza dalla Roccia de Monte Longu, ad una altezza di 513 m s.l.m. e domina l’ampia valle che guarda verso il centro di Cala Gonone. È raggiungibile attraverso un piccolo trekking. Di pianta rettangolare in pietra calcarea è costituito da quattro lastroni parallelepipedi (in origine dovevano essere cinque) che delimitano un’ampia camera coperta da un lastrone pentagonale. (Museo archeologico Dorgali)