La presenza di molti altri menhir nella zona testimonia la forte diffusione delle pratiche religiose legate al megalitismo.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Nicola Castangia
Codice Geo: NUR6823
> Scheda Geoportale
#immagini: 1325
La presenza di molti altri menhir nella zona testimonia la forte diffusione delle pratiche religiose legate al megalitismo.
Due tombe dei giganti affiancate di due periodi realizzativi diversi. La prima è del tipo dolmenico, la seconda a filari contrapposti.
Ampio complesso nuragico che comprende 3 strutture definite del culto dell’acqua. La Soprintendenza indica la III come probabile nuraghe.
La Necropoli di Tracucu è un bellissimo e vasto sito archeologico situato a circa tre chilometri da Lotzorai, lungo la strada per Talana. Si tratta di tredici domus de janas, indicate da cartelli in legno, che si possono ammirare seguendo un sentiero guidato fra le rocce granitiche e la folta vegetazione.
La necropoli comprende 18 domus de janas, tutte pluricellulari sino a 12 vani, riccamente adornate da lesene, pannelli, false porte, protomi taurine, chevron e altri motivi spiraliformi o a denti di lupo. Sette tombe riproducono le abitazioni prenuragiche: tetti a singola o doppia falda, orizzontale o spiovente, con o senza travi centrali e travetti laterali, sorretti o meno da pilastri, tutti scolpiti nella roccia. Una ha prospetto architettonico con la stele centinata scolpita
La pietra di Sant Eliseo è un grosso masso erratico che si trova sulle pendici inferiori del Monte Santu, nel territorio di Mores. Utilizzato in vari periodi, fu dapprima una Tomba Preistorica del Neolitico, poi riadattata dai romani ed infine divenne una Chiesa bizantina dedicata a Sant Eliseo. La domus presenta un piano terra ed un primo piano, che ricordano le case delle fate, (in sardo, appunto, Domus De Janas).
Proprio di fianco al villaggio della società elettrica esistono due nuraghi e questa eccezionale tomba dei giganti di pertinenza, denominata di Pira Onne. Anche qui si distingue la stele con i tre incavi d’alloggio della trinità che usualmente troneggiava sull’esedra di muratura a filari orizzontali e massi sono lievemente squadrati.
Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra
Gruppo di tre domus de janas pruricellulari
Gruppo di tre domus de janas pruricellulari
Gruppo di tre domus de janas pruricellulari