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Domus de janas di Mesu ‘e Montes

La necropoli comprende 18 domus de janas, tutte pluricellulari sino a 12 vani, riccamente adornate da lesene, pannelli, false porte, protomi taurine, chevron e altri motivi spiraliformi o a denti di lupo. Sette tombe riproducono le abitazioni prenuragiche: tetti a singola o doppia falda, orizzontale o spiovente, con o senza travi centrali e travetti laterali, sorretti o meno da pilastri, tutti scolpiti nella roccia. Una ha prospetto architettonico con la stele centinata scolpita

Su Crastu de Santu Eliseu

La pietra di Sant Eliseo è un grosso masso erratico che si trova sulle pendici inferiori del Monte Santu, nel territorio di Mores. Utilizzato in vari periodi, fu dapprima una Tomba Preistorica del Neolitico, poi riadattata dai romani ed infine divenne una Chiesa bizantina dedicata a Sant Eliseo. La domus presenta un piano terra ed un primo piano, che ricordano le case delle fate, (in sardo, appunto, Domus De Janas).

Tomba di Giganti Pradu su Chiai

Proprio di fianco al villaggio della società elettrica esistono due nuraghi e questa eccezionale tomba dei giganti di pertinenza, denominata di Pira Onne. Anche qui si distingue la stele con i tre incavi d’alloggio della trinità che usualmente troneggiava sull’esedra di muratura a filari orizzontali e massi sono lievemente squadrati.

Tomba di giganti S’Arena Fennau

Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra