La tholos forata in cima
di Antonello Gregorini (foto Su Nuraxi di Samatzai) Il nostro Giorgio Valdes più volte, su queste pagine, ha esposto e documentato le ragioni che lo portano a ipotizzare che molte delle nostri torri nuragiche fossero forate in alto, in testa all’edificio. Questa tesi, per quel poco che sò, non è ricorrente nella letturatura accademica del periodo nuragico dove la tholos è sempre vista chiusa sino all’ultimo concio il quale, peraltro, non ha funzioni di chiave e di sostegno statico. Probabilmente, … Leggi tutto
Lo Sciamanesimo
di Giorgio Valdès “A su mancu una borta in sa vida bandidi s’homini in calatzonis; solu in custu viaggiu d’gniunu ada connosci sa beridadi”. In questo scritto, tratto da una raccolta di “brebus”, compare il termine calatzònis, uno dei 23 lemmi che secondo il glottologo Salvatore Dedola (“Monoteismo precristiano in Sardegna”) si riferiscono, direttamente o indirettamente, allo sciamanesimo in Sardegna. A detta dell’autore del libro “calatzònis” è in particolare una condizione affine allo stato ipnotico con il significato di … Leggi tutto
I Predoni dei Mari
di Giorgio Valdès Oscar Martinez Garcia è uno scrittore e filologo spagnolo che attratto, come tanti altri studiosi o semplici appassionati, delle vicende dei “Popoli del Mare”, indissolubilmente connesse con quelle dei misteriosi Shardana. Argomenti entrambi ampiamente dibattuti e sui quali le opinioni spesso divergono. Non tutti, ad esempio, concordano sulla reale esistenza di quella sorta di confederazione che porta appunto il nome di “Popoli del Mare”, ma anche la loro origine, la loro composizione e la loro … Leggi tutto
Nuragici ed Etruschi
di Giorgio Valdès Nel settembre dello scorso anno è stato come noto rinvenuto, a Monte ‘e Prama, un altro “pugilatore” che ha infoltito la già copiosa serie di statue provenienti da questa collina del Sinis e conservate nei musei di Cabras e di Cagliari. La scultura ha tra l’altro rialimentato il dibattito si rapporti esistenti tra i Sardi nuragici e gli Etruschi, attesa la sua somiglianza con un bronzetto rinvenuto nella così detta “tomba dei bronzetti sardi” della … Leggi tutto
Il culto della Dea
di Giorgio Valdès Giorgio Baglivi, cultore di Lingua e Civiltà Nuragica, è anche l’autore di un’avvincente pubblicazione edita nel 2005 e intitolata “Il Sacro nell’Epoca Nuragica-Dalla Dea Madre al Sardus Pater”, in cui esprime il proprio apprezzabile punto di vista sulla religiosità degli antichi Sardi, affrontando quindi, inevitabilmente, l’argomento “misterioso” ed ampiamente dibattuto della funzione assolta dai nuraghi al loro tempo. Argomento da noi ripreso, per quanto sinteticamente, in alcuni precedenti post e che Baglivi analizza a sua … Leggi tutto
Nuraghe, raccontaci il tuo segreto
di Giorgio Valdès Perdonateci se spesso riprendiamo a disquisire sulla funzione che in un antichissimo passato svolgevano i nuraghi, ma si tratta del simbolo più evidente di una civiltà ancora avvolta nel mistero e le ipotesi sono tante e tutte meritevoli di rispetto, sia che ad esprimerle siano esimi studiosi, sia che rappresentino il punto di vista di un semplice appassionato. Sicuramente Salvatore Dedola, linguista e profondo conoscitore dell’isola, appartiene alla prima categoria di persone, motivo per cui riteniamo … Leggi tutto
Ancora sui nuraghi
di Giorgio Valdès La funzione dei nuraghi, simbolo potente dell’omonima civiltà, è la “vexata quaestio” intorno alla quale si sono cimentati storici, archeologi o semplici appassionati, ciascuno dei quali ha espresso pareri, spesso difformi, ma altrettanto rispettabili. Ad oggi non si può affermare per certo a quale uso fossero destinate queste strutture e se assolvessero ad un’unica o a più funzioni, civili, sacre o militari. In assenza di testimonianze scritte il dubbio è destinato probabilmente a permanere a … Leggi tutto
Quattro chiacchiere sulle Colonne d’Ercole
di Giorgio Valdès Nel 1905, gli studiosi tedeschi Henning, Herman, Jessen e Schulten, annunciarono di essere sulle tracce di un’antica civiltà, Tartesso, sulla costa atlantica della Spagna, nei pressi della foce del fiume Guadalquivir, convinti che trovando Tartesso avrebbero trovato Atlantide. A parte ogni considerazione sull’effettiva esistenza o meno del regno di Atlante descritto da Platone, argomento che ha suscitato infinite polemiche che non intendiamo assolutamente alimentare, è comunque interessante comprendere su cosa si basassero le convinzioni degli … Leggi tutto
Quando se parlavi sardo ti pestavano le mani. Nurnet, abbiamo il vento in poppa
di Mercedes Mariotti Negli anni 50 l’archeologo Giovanni Lilliu “inventò” Barumini. Chi in quegli anni era bambino, di Sardegna non sapeva nulla. I nuraghi erano mucchi di pietre e basta. La lingua sarda era la lingua degli umili e i bambini che la parlavano a scuola venivano pesantemente sgridati dalla maestra e richiamati all’uso dell’italiano, nel divertimento generale di tutti gli altri. Ne ricordo uno in particolare che, per aver utilizzato la parola “pinzello” invece che pennello, si … Leggi tutto
Giocando si impara l’archeologia
di Nicola Manca È risaputo come la componente ludica – specie in età giovanile – aumenti l’efficacia dell’apprendimento. Se a questo fatto aggiungiamo che la tematica trattata sia la struttura dei nuraghi, che l’ideatore sia un giovane architetto sardo, creativo e con la voglia di mettersi in gioco, ecco che abbiamo pronta una gustosa ricetta in salsa Nurnet. Inevitabilmente il pensiero va alla pagina dedicata ai bambini, ma questo non esula dal fatto che Alessandro Nioi rappresenti un … Leggi tutto