ll nuraghe Ola è un monotorre di circa 12 m di diametro esterno e 10 m di altezza, risalente al Bronzo recente. Ciò che colpisce particolarmente è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione: all’esterno infatti la base si compone di 12 filari di blocchi di granito, mentre superiormente insistono 13 ordini in trachite.
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La tomba di giganti di S’Ena ‘e Sa Vacca è particolarmente interessante per alcune caratteristiche architettoniche che in passato hanno indotto gli studiosi a considerarla una struttura dolmenica. La specialità di questa sepoltura è data dal grande lastrone di copertura, privo di qualsiasi rifinitura, che, ricoprendo per intero il vano tombale, conferisce al monumento l’aspetto di un dolmen allungato o “allée couverte”.
Monotorre in buone condizioni vicino a una piccola azienda agricola
La Grotta “Corbeddu” è così chiamata dal nome del più famoso bandito del circondario che vi si rifugiava negli ultimi anni del secolo scorso. La grotta, che si apre nel calcare giurassico é relativamente piccola e si sviluppa in quattro sale dove recenti e fruttuose ricerche paleontologiche ed archeologiche hanno riportato alla luce i resti fossili umani più antichi della Sardegna risalenti, assieme a reperti ossei di animali estinti e ad una notevole quantità di manufatti litici, al Paleolitico Superiore (circa 15000 anni a.C.).
La Grotta “Corbeddu” è così chiamata dal nome del più famoso bandito del circondario che vi si rifugiava negli ultimi anni del secolo scorso. La grotta, che si apre nel calcare giurassico é relativamente piccola e si sviluppa in quattro sale dove recenti e fruttuose ricerche paleontologiche ed archeologiche hanno riportato alla luce i resti fossili umani più antichi della Sardegna risalenti, assieme a reperti ossei di animali estinti e ad una notevole quantità di manufatti litici, al Paleolitico Superiore (circa 15000 anni a.C.).
Realizzato in blocchi di granito, è composto da un cortile circolare, dal vestibolo, piccolo ambiente di raccordo tra il cortile e il pozzo, e dal pozzo vero e proprio, raggiungibile dal vestibolo tramite alcuni gradini; la sorgente si trova a 17 gradini di profondità
Scavato interamente nel 1938, il pozzo sacro di Sa Testa, ha una lunghezza complessiva di 17,50 metri. Era un luogo di culto delle acque sorgive. Numerosi sono i reperti rinvenuti negli scavi, come dei bruciaprofumi di età punica.
Realizzato in blocchi di granito, è composto da un cortile circolare, dal vestibolo, piccolo ambiente di raccordo tra il cortile e il pozzo, e dal pozzo vero e proprio, raggiungibile dal vestibolo tramite alcuni gradini; la sorgente si trova a 17 gradini di profondità
Scavato interamente nel 1938, il pozzo sacro di Sa Testa, ha una lunghezza complessiva di 17,50 metri. Era un luogo di culto delle acque sorgive. Numerosi sono i reperti rinvenuti negli scavi, come dei bruciaprofumi di età punica.
Realizzato in blocchi di granito, è composto da un cortile circolare, dal vestibolo, piccolo ambiente di raccordo tra il cortile e il pozzo, e dal pozzo vero e proprio, raggiungibile dal vestibolo tramite alcuni gradini; la sorgente si trova a 17 gradini di profondità
Scavato interamente nel 1938, il pozzo sacro di Sa Testa, ha una lunghezza complessiva di 17,50 metri. Era un luogo di culto delle acque sorgive. Numerosi sono i reperti rinvenuti negli scavi, come dei bruciaprofumi di età punica.
Realizzato in blocchi di granito, è composto da un cortile circolare, dal vestibolo, piccolo ambiente di raccordo tra il cortile e il pozzo, e dal pozzo vero e proprio, raggiungibile dal vestibolo tramite alcuni gradini; la sorgente si trova a 17 gradini di profondità
Scavato interamente nel 1938, il pozzo sacro di Sa Testa, ha una lunghezza complessiva di 17,50 metri. Era un luogo di culto delle acque sorgive. Numerosi sono i reperti rinvenuti negli scavi, come dei bruciaprofumi di età punica.
Realizzato in blocchi di granito, è composto da un cortile circolare, dal vestibolo, piccolo ambiente di raccordo tra il cortile e il pozzo, e dal pozzo vero e proprio, raggiungibile dal vestibolo tramite alcuni gradini; la sorgente si trova a 17 gradini di profondità
Scavato interamente nel 1938, il pozzo sacro di Sa Testa, ha una lunghezza complessiva di 17,50 metri. Era un luogo di culto delle acque sorgive. Numerosi sono i reperti rinvenuti negli scavi, come dei bruciaprofumi di età punica.
Realizzato in blocchi di granito, è composto da un cortile circolare, dal vestibolo, piccolo ambiente di raccordo tra il cortile e il pozzo, e dal pozzo vero e proprio, raggiungibile dal vestibolo tramite alcuni gradini; la sorgente si trova a 17 gradini di profondità
Scavato interamente nel 1938, il pozzo sacro di Sa Testa, ha una lunghezza complessiva di 17,50 metri. Era un luogo di culto delle acque sorgive. Numerosi sono i reperti rinvenuti negli scavi, come dei bruciaprofumi di età punica.
è stato restaurato di recente, anche se gran parte del complesso deve ancora essere scavato. Si presentava sicuramente come una struttura imponente dato che era, originariamente formato da ben 5 torri attorno alle quali sorgevano le capanne del villaggio.