Insieme al nuraghe Cabonu è ai confini tra i territori di Ussaramanna e Turri
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Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.
Nuraghe complesso quadrilobato di notevoli dimensioni. Mai scavato e posto all”interno di una proprietà privata, quindi inaccessibile. Si distingue per alcuni particolari manufatti posti al suo interno tra cui un Menhir.
Il nuraghe Santu Antine, chiamato anche Sa domo de su Re (in italiano “La casa del Re”) è uno dei nuraghi più maestosi dell”intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.L”intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura preistorica mediterranea e si presume che l”altezza originaria raggiungesse i 22 e i 24 metri, la più alta per quel periodo dopo le piramidi egizie e il mastio della reggia nuragica di Arrubiu che misurava tra i 25 e i 30 metri
Il nuraghe è ridotto ai minimi termini
Questo nuraghe complesso era formato da un’alta torre centrale e da tre torri unite da un bastione, oggi non molto ben conservate. L’alta torre centrale si presenta invece in perfetto stato di conservazione, ed ha un’altezza residua di 14 m., non molto inferiore all’altezza originaria. Essa si sviluppa su due piani, entrambi integri e ciascuno con copertura a tholos.
La necropoli a domus de janas è scavata in un affioramento basaltico che domina la valle del Riu Mannu, lungo la strada provinciale Suni-Pozzomaggiore, nella regione della Planargia, nella Sardegna nord-occidentale. Il complesso ipogeo comprende 12 sepolture monocellulari e pluricellulari, con accesso quasi sempre costituito da un vestibolo.
Il Nuraghe Piscu, situato all’interno del parco archeologico di proprietà comunale dal 1982, costeggia la S.S. 128 in direzione Mandas. Piscu è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta .
Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.
Si trova a cica 7 Km a Sud- Est di Siurgus-Donigala, vicino al confine con il territorio di Goni. Costruito su un rilievo a quota 494 slm, vennero usati blocchi di calcare ben lavorati che oggi permangono per un altezza di circa 5m. La camera interna è svettata, colma di materiale di crollo e rivela un ingresso a ogiva. Intorno al Nuraghe si notano i filari di base delle capanne di un villaggio e delle lastre conficcate sul terreno che potrebbero indicare delle sepolture.
Si trova sulla collina che domina il comune di Silanus. E’ del tipo complesso, costruito prevalentemente in granito. Rimane quasi intatta la torre centrale alta circa 12 metri originariamente affiancata da altri due o tre corpi. Il nuraghe presenta due tholos sovrapposte, collegate da una scala principale e da una scala secondaria occulta dotata di un mezzanino. Alla base del nuraghe si notano i ruderi di altre costruzioni nuragiche ancora non adeguatamente indagate.
Le due domus de janas si trovano nel territorio comunale di Silanus (NU) , 40 metri a nord dell’ex SS 229,
a breve distanza dai nuraghi Ordari e s’Aspru, costruiti su spuntoni rocciosi in posizione più elevata.