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Tomba di giganti di Aiodda

Il monumento è situato nell”altopiano di Planu Is Ciaexius, nel Sarcidano, regione della Sardegna centro-meridionale. La tomba megalitica di Aiodda, che ricalca il classico impianto delle tombe di giganti, venne scoperta nel corso di lavori agricoli. L”ingresso, volto ad E, è preceduto dalla grande esedra semicircolare a lastre ortostatiche di calcare, di circa 6 m di ampiezza.

Tomba di giganti di Aiodda

Il monumento è situato nell”altopiano di Planu Is Ciaexius, nel Sarcidano, regione della Sardegna centro-meridionale. La tomba megalitica di Aiodda, che ricalca il classico impianto delle tombe di giganti, venne scoperta nel corso di lavori agricoli. L”ingresso, volto ad E, è preceduto dalla grande esedra semicircolare a lastre ortostatiche di calcare, di circa 6 m di ampiezza.

Tomba di giganti di Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte. Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

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La domu de janas di Bruncu s’Allegau o di Sa Domu ‘e s’Orku è stata probabilmente ricavata da un’originaria cavità naturale riadattata poi per scopi funerari. Si articola in un solo vano a sviluppo orizzontale e di pianta ellittica irregolare lungo 2,65 m, largo 3,9 m ed alto 1,5 m dall’attuale piano di calpestio; nella volta si notano ancora i piccoli solchi paralleli e gli affossamenti dovuti al lavoro degli scalpellini preistorici.

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La domu de janas di Bruncu s’Allegau o di Sa Domu ‘e s’Orku è stata probabilmente ricavata da un’originaria cavità naturale riadattata poi per scopi funerari. Si articola in un solo vano a sviluppo orizzontale e di pianta ellittica irregolare lungo 2,65 m, largo 3,9 m ed alto 1,5 m dall’attuale piano di calpestio; nella volta si notano ancora i piccoli solchi paralleli e gli affossamenti dovuti al lavoro degli scalpellini preistorici.