Nuraghe a tholos di tipo monotorre. L’edificio sorge sul culmine di un’ansa del Rio Cispiri e poggia su un robusto basamento roccioso in parte inglobato nelle strutture, come si può osservare nel lato esposto a N. Il nuraghe si conserva in buone condizioni nelle parti a N e NE, con un paramento murario esterno fabbricato in grossi blocchi basaltici poligonali per un’altezza massima residua di circa 12 m, mentre appare crollato nelle parti a S e O. (Giuseppe Maisola)
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Domus de janas pluricellulare contenente dei decori scolpiti rappresentanti la protome taurina. Al centro è presente un pilastro ricavato per asportazione della roccia
Domus de janas pluricellulare contenente dei decori scolpiti rappresentanti la protome taurina. Al centro è presente un pilastro ricavato per asportazione della roccia
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Il monumento, si trova in località Mandras (Campeda) a 600 metri a NE del nuraghe Mura Sauccu, e a meno di 300 metri ad ovest del nuraghe Mura Sauccu B.
E’ un monotorre che si conserva per una altezza massima di 6,50 metri circa. L’opera muraria è costituita da blocchi di grandi e medie dimensioni.
(da ricerche archeologiche nel Marghine – Planargia di Alberto Moravetti)
Il monumento, si trova in località Mandras (Campeda) a 600 metri a NE del nuraghe Mura Sauccu, e a meno di 300 metri ad ovest del nuraghe Mura Sauccu B.
E’ un monotorre che si conserva per una altezza massima di 6,50 metri circa. L’opera muraria è costituita da blocchi di grandi e medie dimensioni.
(da ricerche archeologiche nel Marghine – Planargia di Alberto Moravetti)
Nel cortile della chiesa di Santa Caterina di Pitinuri, si trovano 4 betili provenienti dalla tomba di giganti di Oragiana, sita nel territorio di Cuglieri.
Un quinto betile, giace spezzato nei pressi della tomba di giganti.
Sepoltura in precario stato di conservazione che presenta in particolare un petroglifo di incerta interpretazione
Sepoltura in precario stato di conservazione che presenta in particolare un petroglifo di incerta interpretazione
Le tombe a prospetto architettonico, come questa presente nel territorio di Uri, sono essenzialmente domus de janas che presentano sul prospetto, una stele incisa nella roccia, simile a quelle che caratterizzano diverse Tombe di Giganti .
Ubicazione ignota
Tra i numerosi nuraghi del territorio il Serrese si caratterizza in particolare per avere la tholos in buono stato di conservazione.
La tomba si trova in cattivo stato di conservazione, occultata dalla vegetazione e solo di “recente” un incendio ha in parte reso visibile la struttura.
La componente maggiormente visibile è l’esedra, in particolare lo spartito inferiore della stele bilitica, mentre il corridoio è individuato da alcune pietre affioranti dal terreno e da un lastrone di copertura.